Oggetto oggigiorno di restauro e valorizzazione, i sotterranei della rocca erano usati sia come prigioni che come deposito per le botti di vino, come testimoniato dal Carducci in una cartolina inviata a Severino Ferrari del 27 Aprile 1887 ove scriveva
Dai sotterranei della rocca di Scandiano ove sono anche grandi botti di vino bianco e nero
Abbiamo riportato in un nostro articolo https://scandianolanostraterra.wordpress.com/2011/02/28/la-societa-enologica-scandianese/ l’utilizzo dei sotterranei come deposito e magazzino della società enologica scandianese.
Un sentito ringraziamento a Roberto Rosselli, autore di tutte le foto di questo articolo.
vi erano delle scritte in latino e delle scritte prima della camera della tortura.C’è una bellissima Madonna ……………c’erano altre cose da vedere ma le foto sono molto belle